Come capire se la notizia è falsa o reale?

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Spesso leggiamo su Social Network o in email notizie strane e stravaganti che in forma apparentemente gratuita cercano la condivisione e il nostro consenso. Ma sono reali o sono le tippiche Fake News? Vediamo alcuni modi di preservare la nostra mente ed evitare il condizionamento da notizie false e incontrollate.

  • Quando leggiamo una notizia online controlliamo sempre l’Url ovvero l’indirizzo web a cui fa riferimento. Spesso, indipendentemente che si tratti di Facebook e altri social oppure posta elettronica, capita di incappare in siti falsi. Le copie di siti hanno lo scopo di aggirare l’utente derubandolo (Phishing), di ingannarlo (Fake News) oppure semplicemente di riempirlo di pubblicità indesiderata (Spam) utilizzando righe di codice in pagine web o file (Spyware). Qundi se incontrate un sito o un post che possiede un Url o un link tipo sicuramente è un falso.
  • Se si tratta di un sito o un post con link che ci riporta a un sito, cerchiamo e leggiamo sempre la sessione “Chi siamo” oppure “Impressum”. In caso di falso potremmo riscontrare pagine mancanti o differenti.
  • Quando leggete una notizia controllate sempre la fonte, l’autore e eventualmente le citazioni. Spesso capita di leggere frasi legate a personaggi famosi. Controllate tramite motori di rice3rca se effettivamente quella frase è stata realmente detta o comunque è stata parafrasata.
  • Se un atricolo possiede dei link al suo interno, prima di cliccare leggete a quale sito fa riferimento. Normalmente i Browser come Explorer, Firefox, Chrome ecc. visualizzano il link prima di cliccarlo nella parte bassa a sinistra della finestra.
  • Quando leggete un post che vuol apparire “pubblicità progresso” e chiedono soldi o chiedono di condividere utilizzando frasi tipo “Se sei indignato condividi”. Non fatelo, evitate di condividere prima di aver verificato la veridicitò del post.
  • Le immagini sono lo specchio dell’anima! Spesso vengono usate immagini che non hanno nulla a che fare con l’articolo solo per invogliare l’utente a condividere e a indignarsi. Cercate l’immagine in un motore di ricerca tipo Google e capirete subito se si tratta di vero o falso.

Antonio Cesario

 

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