HAARP: controllo metereologico o arma militare?

La HAARP ovvero High Frequency Active Auroral Research Program viene costruita nel 1993, a fini di ricerca scientifica sugli strati alti dell’atmosfera e della ionosfera,e sulle comunicazioni radio per uso militare. Lo scopo di tale costruzione è quello di manipolare gli eventi metereologici a comando. Qui nasce la prima domanda: chi comanda queste HAARP?

Creazione e utilizzo

L’HAARP nasce positivamente con uno sguardo rivolto al futuro al fine di salvaguardare il pianeta dal surriscaldamento globale. L’HAARP è la struttura di ricerca utilizzata per testare la tecnologia applicata su tutte le stazioni radar meteorologiche NEXRAD. Si può andare sui siti web del governo USA e vedere a cosa “serve” la stazione NEXRAD. L’HAARP utilizza nano-particelle di metalli che sono spruzzate da velivoli dotati di macchinari aerosol, per scopi legati alla geo ingegneria. Le stazioni NEXRAD ora sono orientabili, polarizzabili e in grado di fare rotazioni. Il controllo climatico diventa così sotto controllo. Il ministero della Difesa ha deciso di chiudere l’esperimento HAARP per evitare manipolazioni ambientali ma è stato come sparare a salve, poiché tutte le informazioni apprese dai test effettuati in precedenza, sono state applicate alle stazioni NEXRAD che possiedono vaste reti di stazioni “HAARP” che possono manipolare le tempeste, i fronti meteorologici, e la corrente a getto. L’impianto HAARP è costituito da un trasmettitore capace di trasmettere onde elettromagnetiche sulle onde corte da 2,8 a 10 MHz con una potenza di 960 kW. La potenza irradiata efficace (ERP) è di 84 dBW (corrispondendo a 500 MW); questo vale però solo per la frequenza di 10 MHz. Due frequenze spesso usate sono 3,39 e 6,99 MHz.

L’impianto HAARP è stato costruito in tre fasi distinte:

– Il prototipo DP aveva 18 antenne, organizzate in tre colonne da sei file, con una potenza trasmittente di 360 kW.
– L’impianto FDP successivo ha attualmente 48 antenne, ordinate in sei colonne da otto file.
– L’impianto finale è il FIRI che dal 2007 è composto da 180 antenne, disposte in 15 colonne da 12 file, con una potenza trasmittente di 3.600 kW.
Ciascun’antenna corrisponde a un dipolo a croce, che può essere polarizzata in modo lineare o circolare per la trasmissione e la ricezione.

La struttura è stata costruita modificando una precedente installazione radar esistente in zona.

Pericolosità della manipolazione ambientale

La natura si rivolta contro l’uomo o l’uomo rivolta la natura? Manipolare gli eventi metereologici è molto utile per aumentare la produzione agricola e rendere più coerenti le temperature qualora fosse necessario. Che cosa potrebbe accadere se questo enorme potere finisse in mani sbagliate? Ritengo che questa tecnologia sia già stata utilizzata e sia ancora utilizzata come un’arma di distruzione di massa. Pensiamo ai maremoti, terremoti, frane a causa di precipitazioni incessanti, straripamenti torrenziali e tornado. Le scie chimiche sono un sistema utilizzato dai militari per monitorare gli eserciti, spostare i virus in giro e per controllare il clima. L’HAARP per funzionare correttamente deve utilizzare l’alluminio come conduttore. Come si può connettere una stazione HAARP al cielo? Creando una scia chimica contenente nanotecnologia ad esempio. Una volta sparso, l’alluminio nel cielo potrebbe permanere in atmosfera per un massimo di due anni. Questo ci fa capire che in questo modo diventa facilissimo pilotare eventuali catastrofi si prefissati obiettivi. Non vi sembra strano che in paesi che hanno sempre avuto neve, grandine e temperature sotto lo zero oggi splenda il sole e si faccia il bagno al mare a Dicembre come se ci si trovasse nel mese di Luglio?

Il complotto

L’astuzia dei “potenti” sta tutta nel creare un problema e dopo fornire una soluzione non definitiva. Questo permette di mascherare il vero scopo e continuare il proprio lavoro indisturbati. Se chiedeste a qualcuno quale è lo scopo dell’HAARP vi risponderebbe subito che serve a contrastare il riscaldamento globale. Qui gatta ci cova! Ricordate il mitico Nicola Tesla?  Lui creò il raggio della morte che poteva disabilitare a miliaia di chilometri di distanza le armi di un eventuale nemico. Se Tesla riuscì a creare qualcosa di simile agli inizi del 1900 perchè non dovrebbero riuscirci i militari di oggi?

Amici lettori aprite l’ombrello e compratevi un bunker, è possibile che vi tornerà utile.

Antonio Cesario




Bilderberg 2015. I poteri forti e le sorti del mondo

Esiste un gruppo chiamato Bilderberg che fa incontri segreti a cui parecipano tutte i più influenti personaggi mondiali, tranne politici perchè loro sono solo le marionette. Chi governa il mondo sono loro che nell’oscurità decidono dove far guerre, come mandare avanti l’economia mondiale e cosa devi mangiare. Come vivere non è una tua decisione ma una loro. Sei daccordo a vivere nell’inconsapevolezza lasciandoti gestire senza nessun potere decisionale.

Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg, club Bilderberg o clan Aisna Masne) è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità nel campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici e politici. Il gruppo si riunisce annualmente in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo, normalmente in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. Ha un ufficio a Leida nei Paesi Bassi. I nomi dei partecipanti sono resi pubblici attraverso la stamp ma la conferenza è chiusa al pubblico e ai media. Dato che le discussioni durante questa conferenza non sono mai registrate o riportate all’esterno, questi incontri sono stati oggetto di critiche e di varie teorie del complotto, come ad esempio quella sostenuta da Daniel Estulin nel libro Il Club Bilderberg. Gli organizzatori della conferenza, tuttavia, spiegano questa loro scelta con l’esigenza di garantire ai partecipanti maggior libertà di esprimere la propria opinione senza la preoccupazione che le loro parole possano essere travisate dai media. La prima conferenza, nata per iniziativa del banchiere statunitense David Rockefeller, si tenne il 29 maggio 1954 GRG150DXB-BKF Gio RG l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek, vicino Arnhem, nei Paesi Bassi. L’iniziativa di tale prima conferenza fu presa da molte persone, incluso il politico polacco Józef Retinger, preoccupato dalla crescita dell’antiamericanismo nell’Europa occidentale e col fine di favorire la cooperazione tra Europa e Stati Uniti in campo politico ed economico, anche in ottica di difesa. Per quella prima conferenza furono contattati il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld, il primo ministro belga Paul Van Zeeland e l’allora capo della Unilever, l’olandese Paul Rijkens. Il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld a sua volta coinvolse Walter Bedell Smith, capo della CIA. La lista degli ospiti fu redatta invitando due partecipanti per ogni nazione, uno per la parte liberale e l’altro per l’opposta parte conservatrice. Cinquanta delegati da undici paesi europei insieme a undici delegati statunitensi parteciparono a quella prima conferenza. Il successo di questo primo incontro spinse gli organizzatori a pianificare delle conferenze annuali. Fu istituita una commissione permanente con Retinger nel ruolo di segretario permanente. Alla morte di Retinger divenne segretario l’economista olandese Ernst van der Beugel nel 1960 e in seguito la posizione fu rivestita da Joseph E. Johnson, William Bundy e altri.Molti partecipanti al gruppo Bilderberg sono capi di Stato, ministri del tesoro e altri politici dell’Unione europea ma prevalentemente i membri sono esponenti di spicco dell’alta finanza europea e anglo-americana.

Il Club Bilderberg 2015 è avvenuto in Austria e come avete visto dal video nessuno poteva avvicinarvisi. I segreto doveva essere mantenuto tale ma infondo rimane segreto solo quello di cui hanno parlato. Notare trallaltro la forma dell’albergo, triangolare stile piramide degli illuminati.

Ecco l’elenco dei partecipanti di quest’anno.

  1. Bernabè Franco, Chairman, FB Group Srl
  2. Elkann John, Chairman and CEO, EXOR; Chairman, Fiat Chrysler Automobiles
  3. Gruber Lilli, Executive Editor and Anchor “Otto 1/2”, La7 TV
  4. Monti Mario, Senator-for-life; President, Bocconi University
  5. Rocca Gianfelice, Chairman, Techint Group

Per il resto dei paesi partecipanti ecco l’elenco completo.

AUT Austria – BEL Belgium – CAN Canada – CHE Switzerland – CHN China – DEU Germany – DNK Denmark – ESP Spain – FIN Finland – FRA France – GBR Great Britain – GRC Greece – HUN Hungary – INT International – IRL Ireland – ITA Italy – NLD Netherlands – NOR Norway – PRT Portugal – SWE Sweden – TUR Turkey – USA United States of America

Castries, Henri de Chairman and CEO, AXA Group FRA
Achleitner, Paul M. Chairman of the Supervisory Board, Deutsche Bank AG DEU
Agius, Marcus Non-Executive Chairman, PA Consulting Group GBR
Ahrenkiel, Thomas Director, Danish Intelligence Service (DDIS) DNK
Allen, John R. Special Presidential Envoy for the Global Coalition to Counter ISIL, US Department of State USA
Altman, Roger C. Executive Chairman, Evercore USA
Applebaum, Anne Director of Transitions Forum, Legatum Institute USA
Apunen, Matti Director, Finnish Business and Policy Forum EVA FIN
Baird, Zoë CEO and President, Markle Foundation USA
Balls, Edward M. Former Shadow Chancellor of the Exchequer GBR
Balsemão, Francisco Pinto Chairman, Impresa SGPS PRT
Barroso, José M. Durão Former President of the European Commission PRT
Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP FRA
Benko, René Founder, SIGNA Holding GmbH AUT
Beurden, Ben van CEO, Royal Dutch Shell plc NLD
Bigorgne, Laurent Director, Institut Montaigne FRA
Boone, Laurence Special Adviser on Financial and Economic Affairs to the President FRA
Botín, Ana P. Chairman, Banco Santander ESP
Brandtzæg, Svein Richard President and CEO, Norsk Hydro ASA NOR
Bronner, Oscar Publisher, Standard Verlagsgesellschaft AUT
Burns, William President, Carnegie Endowment for International Peace USA
Calvar, Patrick Director General, DGSI FRA
Castries, Henri de Chairman, Bilderberg Meetings; Chairman and CEO, AXA Group FRA
Cebrián, Juan Luis Executive Chairman, Grupo PRISA ESP
Clark, W. Edmund Retired Executive, TD Bank Group CAN
Coeuré, Benoît Member of the Executive Board, European Central Bank INT
Coyne, Andrew Editor, Editorials and Comment, National Post CAN
Damberg, Mikael L. Minister for Enterprise and Innovation SWE
De Gucht, Karel Former EU Trade Commissioner, State Minister BEL
Donilon, Thomas E. Former U.S. National Security Advisor; Partner and Vice Chair, O’Melveny & Myers LLP USA
Döpfner, Mathias CEO, Axel Springer SE DEU
Dowling, Ann President, Royal Academy of Engineering GBR
Dugan, Regina Vice President for Engineering, Advanced Technology and Projects, Google USA
Eilertsen, Trine Political Editor, Aftenposten NOR
Eldrup, Merete CEO, TV 2 Danmark A/S DNK
Enders, Thomas CEO, Airbus Group DEU
Erdoes, Mary CEO, JP Morgan Asset Management USA
Fairhead, Rona Chairman, BBC Trust GBR
Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsøe A/S DNK
Feldstein, Martin S. President Emeritus, NBER; Professor of Economics, Harvard University USA
Fischer, Heinz Federal President AUT
Flint, Douglas J. Group Chairman, HSBC Holdings plc GBR
Franz, Christoph Chairman of the Board, F. Hoffmann-La Roche Ltd CHE
Fresco, Louise O. President and Chairman Executive Board, Wageningen University and Research Centre NLD
Griffin, Kenneth Founder and CEO, Citadel Investment Group, LLC USA
Guriev, Sergei Professor of Economics, Sciences Po RUS
Gürkaynak, Gönenç Managing Partner, ELIG Law Firm TUR
Gusenbauer, Alfred Former Chancellor of the Republic of Austria AUT
Halberstadt, Victor Professor of Economics, Leiden University NLD
Hampel, Erich Chairman, UniCredit Bank Austria AG AUT
Hassabis, Demis Vice President of Engineering, Google DeepMind GBR
Hesoun, Wolfgang CEO, Siemens Austria AUT
Hildebrand, Philipp Vice Chairman, BlackRock Inc. CHE
Hoffman, Reid Co-Founder and Executive Chairman, LinkedIn USA
Ischinger, Wolfgang Chairman, Munich Security Conference INT
Jacobs, Kenneth M. Chairman and CEO, Lazard USA
Jäkel, Julia CEO, Gruner + Jahr DEU
Johnson, James A. Chairman, Johnson Capital Partners USA
Juppé, Alain Mayor of Bordeaux, Former Prime Minister FRA
Kaeser, Joe President and CEO, Siemens AG DEU
Karp, Alex CEO, Palantir Technologies USA
Kepel, Gilles University Professor, Sciences Po FRA
Kerr, John Deputy Chairman, Scottish Power GBR
Kesici, Ilhan MP, Turkish Parliament TUR
Kissinger, Henry A. Chairman, Kissinger Associates, Inc. USA
Kleinfeld, Klaus Chairman and CEO, Alcoa USA
Knot, Klaas H.W. President, De Nederlandsche Bank NLD
Koç, Mustafa V. Chairman, Koç Holding A.S. TUR
Kravis, Henry R. Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co. USA
Kravis, Marie-Josée Senior Fellow and Vice Chair, Hudson Institute USA
Kudelski, André Chairman and CEO, Kudelski Group CHE
Lauk, Kurt President, Globe Capital Partners DEU
Lemne, Carola CEO, The Confederation of Swedish Enterprise SWE
Levey, Stuart Chief Legal Officer, HSBC Holdings plc USA
Leyen, Ursula von der Minister of Defence DEU
Leysen, Thomas Chairman of the Board of Directors, KBC Group BEL
Maher, Shiraz Senior Research Fellow, ICSR, King’s College London GBR
Markus Lassen, Christina Head of Department, Ministry of Foreign Affairs, Security Policy and Stabilisation DNK
Mathews, Jessica T. Distinguished Fellow, Carnegie Endowment for International Peace USA
Mattis, James Distinguished Visiting Fellow, Hoover Institution, Stanford University USA
Maudet, Pierre Vice-President of the State Council, Department of Security, Police and the Economy of Geneva CHE
McKay, David I. President and CEO, Royal Bank of Canada CAN
Mert, Nuray Columnist, Professor of Political Science, Istanbul University TUR
Messina, Jim CEO, The Messina Group USA
Michel, Charles Prime Minister BEL
Micklethwait, John Editor-in-Chief, Bloomberg LP USA
Minton Beddoes, Zanny Editor-in-Chief, The Economist GBR
Mörttinen, Leena Executive Director, The Finnish Family Firms Association FIN
Mundie, Craig J. Principal, Mundie & Associates USA
Munroe-Blum, Heather Chairperson, Canada Pension Plan Investment Board CAN
Netherlands, H.R.H. Princess Beatrix of the NLD
O’Leary, Michael CEO, Ryanair Plc IRL
Osborne, George First Secretary of State and Chancellor of the Exchequer GBR
Özel, Soli Columnist, Haberturk Newspaper; Senior Lecturer, Kadir Has University TUR
Papalexopoulos, Dimitri Group CEO, Titan Cement Co. GRC
Pégard, Catherine President, Public Establishment of the Palace, Museum and National Estate of Versailles FRA
Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute USA
Petraeus, David H. Chairman, KKR Global Institute USA
Pikrammenos, Panagiotis Honorary President of The Hellenic Council of State GRC
Reisman, Heather M. Chair and CEO, Indigo Books & Music Inc. CAN
Roiss, Gerhard CEO, OMV Austria AUT
Rubin, Robert E. Co Chair, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury USA
Rutte, Mark Prime Minister NLD
Sadjadpour, Karim Senior Associate, Carnegie Endowment for International Peace USA
Sawers, John Chairman and Partner, Macro Advisory Partners GBR
Sayek Böke, Selin Vice President, Republican People’s Party TUR
Schmidt, Eric E. Executive Chairman, Google Inc. USA
Scholten, Rudolf CEO, Oesterreichische Kontrollbank AG AUT
Senard, Jean-Dominique CEO, Michelin Group FRA
Sevelda, Karl CEO, Raiffeisen Bank International AG AUT
Stoltenberg, Jens Secretary General, NATO INT
Stubb, Alexander Ministers of Finance FIN
Suder, Katrin Deputy Minister of Defense DEU
Sutherland, Peter D. UN Special Representative; Chairman, Goldman Sachs International IRL
Svanberg, Carl-Henric Chairman, BP plc; Chairman, AB Volvo SWE
Svarva, Olaug CEO, The Government Pension Fund Norway NOR
Thiel, Peter A. President, Thiel Capital USA
Tsoukalis, Loukas President, Hellenic Foundation for European and Foreign Policy GRC
Üzümcü, Ahmet Director-General, Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons INT
Vitorino, António M. Partner, Cuetrecasas, Concalves Pereira, RL PRT
Wallenberg, Jacob Chairman, Investor AB SWE
Weber, Vin Partner, Mercury LLC USA
Wolf, Martin H. Chief Economics Commentator, The Financial Times GBR
Wolfensohn, James D. Chairman and CEO, Wolfensohn and Company USA
Zoellick, Robert B. Chairman, Board of International Advisors, The Goldman Sachs Group USA



Michael Jackson spento dagli illuminati

Sono sempre stato riluttante a parlare di Michael Jackson dato il mio apprezzamento verso la sua musica e le sue canzoni. Non conoscendo bene l’inglese non mi ci sono mai messo a tradurre tutti i suoi testi ma sono sempre stato certo che nascondessero pensieri molto importanti. Oggi guardo le cose diversamente e riesco a far svanire quell’alone di mistero che prima avvolgeva questo personaggio.Che gli illuminati e i massonici esistano è un dato di fatto e che persistano in ogni luogo è altrettanto vero. Michael Jackson era uno di loro certamente, lo penso in base ai fatti e non a congetture.

L’esperienza che ha plasmato Michael Jackson rendendolo quello che era, è stata il fatto di calcare le scene fin dall’età di 5 anni. Il padre opportunista e assetato di denaro facile notò in lui una fonte inesauribile di guadagno e lo sfruttò finché possibile a scapito dell’infanzia. Michael Jackson ha sempre sofferto di non aver potuto giocare a pallone con gli amici o di non aver mai potuto assaporare la libertà del rilassarsi a leggere o socializzare con persone della propria età. Oltre a ricevere violenze fisiche dal padre Michael era perennemente sottoposto a violenze psicologiche. Il padre Joseph Jackson era talmente assetato di soldi che accettò di “vendere” il figlio al gruppo occulto degli illuminati.

Nelle fotografie seguenti si può notare come Michael fin da piccolo ha sempre rappresentato quello che viveva con gesti e fotografie. Ad esempio nella foto combinata possiamo vedere il cantante che si copre un occhio lasciandone uno scoperto. Questo simbolismo è un riferimento chiarissimo all’occhio di Horus, simbolo predominante degli illuminati.

Ovviamente all’età di 12 anni nessun bambino conosce chi sia Horus e quello che ne fa parte, questo rende chiaro che terze persone l’hanno inizializzato allo studio di pratiche e costumi. Michael Jackson faceva parte della Chiesa dei Testimoni di Geova, ma un giorno l’abbandonò perché accusato di alimentare le credenze riguardanti l’occulto. Uno dei video più contestati fu quello di Thriller nel quale si rappresenta il ritorno dal mondo dei morti. Non era la prima volta che il concetto di resurrezione si faceva presente. Michael Jackson si allontanò dalla Chiesa e cominciò a simpatizzare per gli illuminati. Gli illuminati non sono altro che persone che pensano di essere migliori solo perché possiedono ricchezze e sono convinti di controllare il mondo. Il fatto che i simboli fossero perennemente presenti nella vita e negli album di Michel Jackson è un dato di fatto. Notare nell’album “Dangerous” i tantissimi simboli presenti tra cui l’occhio di Horus. A sinistra possiamo vedere lo stesso simbolo rappresentato come il teschio pirata. Sembra quasi una scelta di vita vero? Entro in una zona dove muori e abbandoni la tua vita per poi uscirne vivo e trasformato.

In quest’album i simboli sono tantissimi e spiegarli tutti ci vorrebbe una vita, ma potete provare a cercare ogni simbolo singolarmente e comprenderete che hanno a che fare con fatti realmente accaduti o che dovevano ancora accadere. Un altro simbolo importante che ritroviamo anche sulle divise che indossava il cantante era la famosa stella ovvero il pentacolo. La stella è spesso utilizzata anche in ambito militare per definire il grado, ma questo è anche un simbolo utilizzato nel Neopaganesimo e nell’occultismo. Micheal Jackson nel corso della sua vita cominciò a comprendere quanto fossero influenti gli illuminati e quanto stesse diventando robotizzata la propria vita. Basta leggere i testi delle canzoni Money, Leave me alone, Privacy. Michela Jackson a un certo punto della propria vita, stufo di essere manipolato comincia a scrivere canzoni che denunciano il suo stato e rispondono direttamente a chi l’ha sempre comandato.

Ad esempio nel video di “They don’t care about us” possiamo vedere Michael scendere una scalinata, impettito e con sicuro di se con accanto ad un grande occhio, ancora una volta un chiaro riferimento agli illuminati. Il testo della canzone risponde perfettamente con parole trasparenti: “Costringetemi, spaventatemi, non potrete mai uccidermi”.

Quel video era stato creato al fine di aiutare coloro che nel mondo hanno una posizione inumana e fanno parte del mondo abbandonato. Questo chiaramente va contro le priorità degli illuminati. Sappiamo tuti quanto che se il terzo mondo diventasse almeno ricco quando il nostro, il pianeta collasserebbe e i potenti si trasformerebbero in poveracci, come lo siamo tutti infondo. Con la sua opera di beneficienza, la sua musica e le sue dichiarazioni di pace e la fratellanza dichiaravano guerra aperta ai potenti e a chi gli remava contro.

Una delle cose che fece Michael fu di diventare imprenditore di se stesso abbandonando la Sony sfruttatrice e provando a cambiare il funzionamento del sistema delle produzioni musicali. La gente cominciava a vederlo come un Dio, un idolo da venerare e a lui piaceva tanto che ne prese le vesti attraverso le sue canzoni diventando sempre più “maestoso” e profetico.

Nel 1997 Michael Jackson pubblica un album dal titolo Blood on the Dancefloor. Sangue sulla pista da ballo. Una scelta non allegrissima, specialmente alla luce di quanto scopriremo a breve. La copertina è quella che vedete qui, ricca di messaggi nascosti.

Partiamo dal pavimento a scacchi, che vedete in primo piano, tipico di alcune note sedi della massoneria cosiddetta “deviata”. Come secondo dettaglio vediamo lo skyline che si vede sullo sfondo, è chiaramente quello di New York City. Più in particolare si tratta di ciò che una volta era il World Trade Center. Come potete notare una delle torri è scomparsa dalla ricostruzione grafica in copertina. Si tratta di quella di destra, la prima a essere stata colpita dagli aerei kamikaze. Inoltre alle spalle dello skyline si solleva un polverone enorme, che non può essere confuso con un banco di nuvole. L’immagine ricorda in modo inquietante il fall-out causato dal crollo delle Twin Towers, in seguito all’impatto degli aerei dirottati dai terroristi (veri o presunti che siano). La Luna, riportata in alto a destra, in piccolo, è settata su una precisa fase lunare: la stessa che era presente il giorno 11 settembre 2001. Per verificare questa coincidenza mi è bastato utilizzare uno dei tanti siti che calcolano, appunto, le fasi lunari, anche retroattivamente. Questo è ciò che è risultato dalla mia semplice ricerca. Immaginate le braccia di Michael Jackson posizionate alla stregua di lancette d’orologio. Esse indicano le ore 8.45. L’attacco alla prima torre è avvenuto alle ore 8.46. In un secondo livello di lettura, le braccia potrebbero anche rappresentare una sorta di datario. Che, manco farlo apposta, indica due numeri precisi: il 9 e l’11. Di nuovo quei numeri. Nel linguaggio iniziatico, il rosso della giacca indossata dalla popstar rappresenta il colore rituale dei riti iniziatici a base di sacrifici umani. Possiamo anche vedere che ai polsi ci sono delle manette, simbolo di arresto e oppressione ma separate quindi con desiderio di libertà.

Adesso ricostruisco con immagini reali la stessa copertina e notate quanto sia reale. A sinistra le torri e a destra il World Trade Center. Per vedere quest’ultima immagine ingrandita clicca sulla foto.

 

Potremmo parlare all’infinito di questo personaggio e degli illuminati ma come sempre devo fermarmi qui. Personalmente ritengo che la sua morte non sia avvenuta per caso ma così come accadde per Tesla e altri, Micheal sia stato eliminato.

Valutate e scrivetemi, voglio ottenere nuove informazioni da voi utenti. Alla prossima e pensate con la vostra testa!

Antonio Cesario




Nuovo Ordine Mondiale: Il silenzio degli innocenti

La teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale

La teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale, in lingua latina “Novus Ordo Mundi”, in inglese “New World Order”, è una teoria secondo la quale un presunto gruppo di potere oligarchico e segreto si adopererebbe per prendere il controllo di ogni paese del mondo, al fine di ottenere il dominio della Terra. Potrebbe essere una minaccia reale?

In questa teoria sono richiamati a far parte del presunto complotto, di volta in volta, gli Illuminati, il Quarto Reich, l’ONU, gli Stati Uniti, comunità ebraica. Inoltre, alcuni credono che la massoneria sia coinvolta nella creazione di questo nuovo ordine mondiale. Tutti concordano su alcuni segni e costruzioni che rappresentano il Nuovo ordine mondiale; tra essi, ad esempio, un logo degli Illuminati nel retro del sigillo degli Stati Uniti d’America, con sopra scritto Novus Ordo Seclorum. Quello che è indicato come il logo degli Illuminati è anche presente sulle banconote da un dollaro statunitense.

A partire dal 2006, sulle banconote da cinquecento grivnie ucraine. Altri loghi massonici sarebbero riscontrabili su banconote di altri Paesi: la cosa si presterebbe, a confermare l’esistenza di una relazione fra poteri massonici e il signoraggio monetario.

Al Great Seal degli Stati Uniti è stato attribuito il linguaggio simbolico massonico, molti credono che l’aquila rappresenterebbe la Fenice massonica. Si possono notare che sulla piramide sono presenti molti particolari ricordanti il numero 13.

La ricorrenza e l’importanza del numero 13 è spesso attribuita alla sua importanza nella numerologia. Le teorie non complottistiche invece considerano semplicemente i 13 punti come un riferimento alle tredici colonie americane. Strane nonostante tutto sono le coincidenze.

  • 13 stelle in cresta
  • 13 strisce in scudo
  • 13 foglie di olivo
    13 olive
  • 13 frecce (alcuni piace di includere le 13 piume delle frecce)
  • 13 le lettere in Annuit Coeptis
  • 13 le lettere in E Pluribus Unum
  • 13 cources di pietra della piramide
  • 13 X 9 punti nelle divisioni intorno la cresta

La storia di ogni paese è radicata e va studiata affondo prima di poter tirare delle conclusioni esaurienti. Una congettura errata potrebbe provocare un condizionamento sociale particolarmente pericoloso. E’ per questo che quando stilo un articolo evito di “cucinare minestroni” di informazioni, otterrei solo un vaso di Pandora.

Petrolio, denaro e sviluppo economico

La società nella quale viviamo è una società gestita dal potere politico, diversificata da classi sociali ed estremamente legata all’economia e condizionata dal denaro, petrolio e oro.

I paesi produttori di petrolio, a seguito dell’aumento del prezzo di questa materia, si sono trovati a disporre di grandissime risorse finanziarie creando il petrodollaro  chiamato così perchè il greggio veniva pagato utilizzando il dollaro statunitense. Nel 1945 l’accordo di Bretton Woods ha fatto del dollaro la moneta della Riserva Mondiale che significa etichettare in dollari i prodotti internazionali. La conferenza di Bretton Woods si tenne dal 1º al 22 luglio 1944 nell’omonima località nei pressi di Carroll (New Hampshire), per stabilire le regole delle relazioni commerciali e finanziarie tra i principali paesi industrializzati del mondo. Fu il primo esempio nella storia del mondo di un ordine monetario totalmente concordato, pensato dagli Stati Uniti d’America per governare i rapporti monetari di stati nazionali indipendenti. Questo accordo che dava agli USA un vantaggio finanziario fu stipulato a condizione che li soldi potessero essere convertiti in oro ad un tasso costante di 35 dollari al grammo.

Gli USA promisero di non stampare denaro in eccesso ma questo non avvenne dato che la Federal Reserve inpedì ogni tipo di controllo riguardo i processi di stampa. Durante gli anni precedenti al 1970 la guerra del Vietnam fece perdere coscienza al paese che si ritrovò in una situazione imprevista, stamparono più moneta del dovuto. Questo comportò una richiesta di restituzione dell’oro che causò un abbassamento del valore del dollaro. Uno dei paesi che nel 1971 richiese oro ma trovò solo porte chiuse grazie a Nixon fu la Francia. Quello fu un cambiamento economico e politico definitivo.

Sembra che la storia si ripeta vero? Non vi ricorda un pò quello che è accaduto ultimamente con la benzina? A determinare questo ribasso, un gioco di alleanze geopolitiche messo in atto per mettere alcuni Stati produttori (tra cui gli Stati Uniti) fuori dal mercato. L’Opec infatti detiene il 60% delle riserve mondiali di petrolio e il 40% della produzione, posizione che le ha sempre permesso di decidere sul prezzo.

Con questo discorso di oro e petrolio voglio solo far notare come ognuno di noi è intrappolato in un sistema socio-economico-politico e che l’unico modo per sopravvivere è reagire sfruttando la libertà di pensiero e la propria libertà di azione limitata al legale. Non sarà molto ma è quello che ci è rimasto. Il pianeta terra sta subendo un’autodistruzione a causa delle incompatiblità di pensiero e alla voglia di imporre il proprio pensiero agli altri a scapito della libertà di parola e di autogestione. Il libero arbitrio è una forma di democrazia che portata all’eccesso può diventare anarchia. L’equilibrio è alla base di tutto fin dai tempi più antichi.

Si lega all’articolo: Nuovo Ordine Mondiale: La rivoluzione silenziosa

Antonio Cesario




Nuovo Ordine Mondiale: La rivoluzione silenziosa

Ci troviamo in una guerra fredda e silenziosa nella quale tutti i paesi sono occupati nella caccia al tesoro utilizzando i metodi più disparati. Oggi non si utilizzano più le armi per conquistare, si utilizza il sistema bancario e l’economia. Spread, BCE, Swap, Fiscal compact, Mes, Rating e altre ancora sono le armi del futuro.

  1. Lo spread è considerato infatti un indicatore della capacità di un paese di restituire i prestiti. Lo stato italiano, per esempio, ha moltissimi debiti, costituiti sostanzialmente da tutti i titoli di stato (Bot, btp ecc) emessi in cambio di soldi presi in prestito da cittadini, banche , altri paesi. Ma oggi l’italia è da questo punto di vista meno credibile (è stata recentemente degradata da due agenzie che valutano le capacità dei debitori di rendere i soldi) e per far acquistare i suoi bot deve offrire interessi sempre più alti.
  2. La BCE è la banca centrale per la moneta unica europea, l’euro. Il compito principale della BCE è preservare il potere di acquisto della moneta unica e quindi assicurare il mantenimento della stabilità dei prezzi nell’area dell’euro. L’area dell’euro comprende i 19 Stati membri dell’Unione europea che, a partire dal 1999, hanno introdotto la nuova valuta.
    Il termine austerity indica un periodo della storia a cavallo tra il 1973 ed il 1974, durante il quale molti governi dei Paesi occidentali, compreso quello italiano, furono costretti ad emanare disposizioni volte al drastico contenimento del consumo energetico, in seguito allo choc petrolifero del 1973.
  3. Lo swap, nella finanza, appartiene alla categoria degli strumenti derivati, e consiste nello scambio di flussi di cassa tra due controparti. Va annoverato come uno dei più moderni strumenti di copertura dei rischi utilizzato prevalentemente dalle banche, dalle imprese e anche dagli enti pubblici. Si presenta come un contratto nominato (ma atipico in quanto privo di disciplina legislativa), a termine, consensuale, oneroso e aleatorio.
  4. Il Fiscal compact, formalmente Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria (conosciuto anche con l’anglicismofiscal compact, letteralmente “patto finanziario”), è un accordo approvato con un trattato internazionale il 2 marzo 2012 da 25 dei 28 stati membri dell’Unione europea, per la precisione non è stato sottoscritto da Regno Unito, Croazia e Repubblica Ceca, E’ entrato in vigore il 1º gennaio 2013.
  5. Il MES sostituirà il Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF) e il Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF) attualmente ancora in vigore, nati per salvare dall’insolvenza gli stati di Portogallo e Irlanda, investiti dalla crisi economico-finanziaria. Il MES è attivo da luglio 2012 con una capacità di oltre 650 miliardi di euro, compresi i fondi residui dal fondo temporaneo europeo, pari a 250-300 miliardi.
  6. Il rating, in italiano classificazione, è un metodo utilizzato per valutare sia i titoli obbligazionari, sia le imprese in base al loro rischio finanziario.

Qualcuno vede questo sistema finanziario come una minaccia che insidia la democrazia che impone una vita non voluta e che rende tutti quanti schiavi. In effetti anche se sembra una visione apocalittica qualcosa di anormale esiste. siamo in un’era super tecnologia dove si fanno passi da gigante ogni giorno per la conquista dell’universo e dell’automazione industriale eppure viviamo cullati da quello che ci circonda senza reagire, vivendo nell’oblio. La scienza e le scoperte della medicina avrebbero dovuto rendere la vita più facile e avrebbero dovuto debellare la fame nel mondo. Siamo impestati dalla violenza ogni giorno e la povertà aumenta costringendo tutti ad emigrare in speranza di qualcosa di meglio, spesso ritrovandosi peggio di prima. E’ facile notare come le malattie, il cancro, le forme allergiche aumentino proporzionalmente agli utili delle case farmaceutiche. Non riuscendo più a cntrastare la povertà si opta per il “dimenticatoio”. Questo dimenticarsi di chi muore di fame, di chi vive perennemente nella paura per se e i propri cari porta alla continua emigrazione.

Oggi possiamo vedere che sia in America che in Europa le differenze sociali diventano più evidenti, infatti i ricchi diventano sempre piàù ricchi, la classe media sempre più povera e i meno abbienti finiscono in miseria. In America una dei motivi che incutono timori e rendono tutti schiavi e dipendenti sono i mutui. Nessuno ha più certezze. In Europa tutti i paesi sono invece schiavizzati dal mantenimento del bilancio ritrovandosi a combattere una guerra economica persa fin dall’inizio a causa dei grossi interessi da pagare e che sono trallaltro immutabili.

Ma siamo sicuri che le situazioni americane e europee non abbiano nulla incomune e che queste crisi che infondono negatività siano solo casualità? Forse qualcuno che non ha una bandiera ben precisa vuol prendere il potere? potrebbe essere il Nuovo Ordine Mondiale?

Il sogno di ogni individuo senziente è quello di aver la possibilità di vivere dignitosamente e onestamente, ma per far ciò bisognerebbe riprendersi il potere e la libertà, riottenendo quello che è da sempre un diritto. Gli ideali di Robin Hood infondo non erano poi così infondati. Con un parallelismo possiamo identificare i ricchi come la finanza e i poveri come il popolo. La finanza che crea il denaro dal nulla ma con costi che il popolo affronta e sostiene. Nessun politico accenna mai al fatto che le istituzioni che producono denaro siano private, come la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve. Se tutti oggi andassero in Banca a ritirare i propri soldi solo una minima percentuale di persone otterrebbero indietro i loro soldi. Basti pensare a Cipro e alla Grecia. Il momento di reagire coincide con il momento di cambiar mentalità. Io credo che sia arrivato e voi?

Si lega all’articolo: Nuovo Ordine Mondiale: Il silenzio degli innocenti

Antonio Cesario