Sigarette elettroniche: bufale nocive e costose!

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La sigaretta elettronica nuoce gravemente alla salute — la nostra sicuramente, e anche quella economica per lo Stato. Gli ultimi calcoli riferiti ai mesi passati hanno registrato un ammanco di 200.000.000 di euro che sarebbero dovuti entrare nelle casse dello Stato grazie alle accise (imposta sulla fabbricazione) che gravano sulle sigarette “tradizionali”. Ma dov’è realmente il problema? Non certo nel fatto che lo Stato stia perdendo soldi per non vendere più “morte”, anche se per loro questo è un problema enorme. Il vero problema, e fondamentale, è che vogliono tassare anche la sigaretta elettronica! Ma questa benedetta sigaretta di plastica e circuiti è nociva o no? La risposta è: sì!
La sigaretta elettronica è alimentata da delle ricariche che contengono una soluzione composta. Volendo, si può aggiungere, esplicitandolo sull’etichetta, la nicotina in quantità diverse. Questo è quello che tutti dicono e a cui tutti abboccano. La sigaretta elettronica è uno strumento e, come tale, va usato in modo appropriato. All’interno può esserci qualsiasi tipo di liquido, dal mentolo e nicotina fino ad altri liquidi vaporizzabili come il benzene, recentemente riscontrato. Il benzene è altamente cancerogeno, insomma: col benzene si muore.

“Le sigarette elettroniche promettono di spezzare il sortilegio della dipendenza dalla nicotina”, così dicono in molti, ma non è vero e ora vi spiego perché!

  1. La sigaretta elettronica, lo dice la parola stessa, è elettronica, quindi possiede una batteria che alimenta un processore che interagisce con un sensore e il liquido. Il tutto ricorda una batteria di un telecomando perennemente in bocca.
  2. L’aspirazione avviene tramite un beccuccio metallico o in plastica che possiede un filtro meno morbido e quindi aumenta il rischio di broncospasmo, ovvero un aumento della resistenza delle vie aeree.
  3. La batteria è al litio e dura dalle 6 alle 7 ore; la sua potenza va da 650 fino a circa 1100 mAh. Non vi ricorda per caso la batteria di un telefonino?
  4. In pochi sanno che esiste la tecnica chiamata Drip Tip, ovvero quella di far cadere gocce di liquido direttamente attraverso il foro di aspirazione per modificarne il contenuto, compromettendo così l’oggetto e la salute.
  5. La sigaretta elettronica è vietata su tutte le linee aeree, torri di controllo e centri di controllo, oltre che sui treni. In teoria non sarebbe vietata in ristoranti, cinema e crociere, ma sempre più strutture si stanno organizzando per vietarla.

Struttura sigaretta elettronica

Dopo tutto questo, non vi viene spontaneo domandarvi: perché tutto questo? Evidentemente qualcosa sotto c’è, e comunque è anche un divieto applicato dallo Stato per non perderci.
Ultimamente si stanno verificando furti per milioni di euro nei punti vendita di questo prodotto. Chi li organizza non è molto importante, ma forse il mandante ha motivi molto simili a quelli dello Stato? Non lo sapremo mai, oppure come disse Lucio Battisti: “…lo scopriremo solo vivendo…”.
Un amico una volta diceva: “Fuma sano, fuma piano, fuma solo pachistano!” Non condivido, ma il mio parere conta qualcosa?

Antonio Cesario