L’illusione del controllo: ci stanno manipolando? cosa fare per svegliarci?

Condividi
image_pdfimage_print

Negli ultimi anni, stiamo assistendo a una preoccupante deriva politica che vede molti paesi spostarsi verso governi di destra, spesso con tendenze autoritarie o neofasciste. Questo fenomeno si manifesta in diverse nazioni, con politiche sempre più restrittive nei confronti delle libertà personali, della stampa e dei diritti civili. Il populismo, la disinformazione e la paura sono strumenti chiave utilizzati per ottenere il consenso e mantenere il potere. Diverse nazioni in tutto il mondo stanno virando verso politiche nazionaliste e autoritarie. Stati Uniti, Italia, Ungheria, Polonia e India hanno visto una crescita della destra radicale, spesso accompagnata da un linguaggio xenofobo e dall’erosione delle istituzioni democratiche. Questa tendenza si manifesta con politiche di chiusura delle frontiere, repressione del dissenso e limitazione dei diritti delle minoranze. Esempi concreti sono le riforme giudiziarie in Polonia che hanno ridotto l’indipendenza della magistratura, o le politiche discriminatorie verso migranti e minoranze in Italia e Ungheria.

Elon Musk è una figura centrale nella politica e nell’economia globale. Da un lato si presenta come un innovatore e paladino della libertà di parola, dall’altro le sue azioni sono strettamente legate a interessi economici e di controllo tecnologico. Le sue aziende, da Tesla a Neuralink fino a Starlink, stanno ridefinendo l’accesso all’energia, alla connessione internet e persino alle interfacce uomo-macchina. Il suo coinvolgimento nella geopolitica è evidente: ha fornito tecnologia Starlink all’Ucraina durante il conflitto con la Russia e ha influenzato la narrazione pubblica su X (ex Twitter). Tuttavia, la sua posizione rimane ambigua, oscillando tra libertarismo e collaborazione con governi autoritari.

I droni rappresentano un elemento cruciale nel controllo della società moderna. Non sono più solo strumenti di guerra, ma anche mezzi di sorveglianza perenni. Possono riprendere, scansionare, ascoltare e persino attaccare con precisione chirurgica. Già in Cina, l’uso di droni per monitorare il comportamento dei cittadini è una realtà consolidata. Negli Stati Uniti, i droni della polizia vengono utilizzati per pattugliamenti automatizzati e controllo delle folle. Questo solleva domande inquietanti: siamo già in una società dove la privacy è solo un’illusione?

Parallelamente, l’interesse per gli UFO ha subito un’accelerazione sospetta. Perché gli avvistamenti sono quasi esclusivamente in paesi come Stati Uniti e Cina, mentre in altre nazioni le prove rimangono inconsistenti? Perché non esistono video nitidi nonostante le moderne tecnologie di ripresa ad altissima risoluzione? Documenti declassificati dal Pentagono confermano che il governo americano studia il fenomeno da decenni, ma senza fornire risposte definitive. Potrebbe trattarsi di un diversivo per distrarre l’opinione pubblica da progetti più concreti legati alla militarizzazione dello spazio e al controllo dell’informazione?

L’intelligenza artificiale sta trasformando la percezione della realtà. Voci e volti vengono clonati digitalmente con i deepfake, rendendo impossibile distinguere il vero dal falso. A ciò si aggiunge la tecnologia di scansione 3D, capace di creare riproduzioni umane indistinguibili dagli originali. Se già oggi è possibile generare immagini e video realistici di persone inesistenti, fino a che punto possiamo fidarci di ciò che vediamo in TV e sui social? La manipolazione dell’opinione pubblica attraverso immagini false è una strategia già adottata in conflitti e campagne elettorali.

Eventi apparentemente inspiegabili sollevano ulteriori interrogativi. Gli incendi che hanno devastato Maui e Los Angeles hanno colpito zone strategiche destinate a diventare Smart Cities. Testimoni oculari e immagini satellitari hanno mostrato anomalie, come linee di fuoco incredibilmente dritte e segni di combustione incompatibili con incendi naturali. Alcuni video mostrano fasci di luce poco prima dell’inizio degli incendi, suggerendo l’uso di armi a energia diretta. Anche in questo caso, le informazioni ufficiali rimangono vaghe e contraddittorie.

Il fenomeno dell’antisemitismo sta assumendo contorni sempre più complessi. Mentre l’estrema destra continua a diffondere teorie del complotto antisemite, alcuni ambienti della sinistra radicale tendono a confondere la critica alla politica israeliana con un atteggiamento ostile verso l’intera comunità ebraica. Questo alimenta tensioni e divisioni, funzionali al mantenimento dello status quo politico e alla distrazione dai veri problemi globali.

Viviamo in un’epoca in cui la verità non è più un punto fermo, ma una costruzione malleabile. La fisica quantistica ci insegna che la realtà dipende dall’osservatore e che la materia è più vuoto che sostanza. Se la percezione stessa può essere manipolata, chi controlla l’informazione ha il potere di modellare il mondo secondo i propri interessi. Il pericolo maggiore non è la tecnologia in sé, ma la nostra passività nell’accettarla senza metterla in discussione. Siamo sicuri di essere ancora noi a controllare la realtà, o siamo già stati sostituiti da un’illusione orchestrata su scala globale?

Per non essere schiavi di questo sistema, è necessario un cambiamento radicale nel modo di pensare e agire. Il primo passo è smettere di credere ciecamente a tutto ciò che viene mostrato dai media mainstream e sviluppare un pensiero critico indipendente. Informarsi da più fonti, studiare la storia, la scienza e la politica senza filtri imposti. Bisogna riconquistare il controllo sulla tecnologia, non subirla passivamente. Esistono strumenti di protezione della privacy, tecniche di crittografia e sistemi decentralizzati che possono restituire potere agli individui. Il cambiamento inizia con la consapevolezza: solo comprendendo il funzionamento dei meccanismi di controllo possiamo spezzarne le catene. Non possiamo aspettare che qualcuno ci liberi: dobbiamo essere noi a svegliarci, prima che sia troppo tardi.

Antonio Cesario