Oggi parliamo di cibo greco. Io e la mia ragazza Samanta futura Blogger di questo sito, ci siamo finalmente ritagliati un paio di giorni di vacanza e abbiamo deciso di andare fuori città alla ricerca di un minimo di serenità. La nostra meta è stata Heidelberg in Germania.
Il ristorante di cui parleremo si chiama KNOSSOS. E’ Situato su di un cortile interno, fra palazzi alti 10 piani e risulta essere difficilmente rintracciabile. A prima vista il locale non esprime il suo potenziale. Passeggiavamo di lì per caso e, forse a causa della fame che ci offuscava la vista, abbiamo deciso di farci svenire sulle loro sedie in speranza di rifocillare le nostre vuote ventri.
Non possiamo parlare di come è fatto il locale internamente dato che a causa del Covid-19 non è stato possibile accomodarci all’interno. I tavolini e le sedia posizionate all’esterno, nonostante fossero di poco prestigio hanno dato ristoro ai nostri deretani permettendoci di cenare in serenità.
Guardando il menu salta all’occhio il listino prezzi non proprio dei più economici, ma è importante chiarire che la qualità alta del cibo ha restituito un buon bilanciamento. Qualità-prezzo, sicuramente pollice in su .
Abbiamo degustato come antipasto una bella insalatina fresca fresca inviataci allo scopo di aprirci lo stomaco, che era già aperto di suo. Esattamente dopo 4 minuti ecco che ci arriva una piccola sperlunga con una foglia di insalata e crema di Tzatziki. Per quanto mi riguarda avevo già impugnato il cucchiaio, ma ho preferito aspettare per non essere meno di Samanta, lì difronte a me in attesa del piatto principale.
Il piatto più importante, servito con contorno di patate tagliate direttamente dallo Chef, era una grigliata mista di filetto bovino, agnello e maiale.
Le patate erano vere patate, non in stile fast food. Avevano il nome di Ofenchips, ovvero patate al forno. Un grosso pollice in su arriva da Samanta riguardo le patate, erano tanto buone che oggi ne parla ancora.
Dopo tutti questi aspetti interessanti e invitanti, arriviamo finalmente a storcere il naso. Il prezzo delle bevande lo abbiamo trovato abbastanza alto. Una bottiglia di acqua da 70 cl non gassata ci è costata più di 4,00 euro. Rimango dell’opinione, nonostante il mio pensiero non sia condiviso, che l’acqua in quanto patrimonio dell’umanità non dovrebbe costare molto, ma è una mia opinione.
Sul servizio non c’è nulla da contestare, gentilezza e professionalità. Molta attenzione riguardo il distanziamento e la sicurezza Covid-19.
Tirando le somme possiamo dire di aver trascorso una serata serena, fresca e sbarazzina. Consigliamo questo posto a chi ama mangiare bene. Se anche voi avete provato questo ristorante o avete avuto esperienze similari scriveteci o commentate.
Ma avranno guadagnato almeno 5 pollici d’oro?
- Qualità del cibo:
- Servizio:
- Atmosfera:
- Location:
- Rapporto qualità-prezzo:
N.B. : Le valutazioni partono da un minimo di 1 (scarso) fino a un massimo di 5 (ottimo). Il temuto pollice rosso rimane sempre in agguato!
Antonio Cesario e Samanta