Isole Fær Øer. Uccidono le balene per tradizione

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Nelle Isole Fær Øer si uccidono le balene per tradizone. Non ho mai sentito una motivazione più stupida, se avessero parlato di economia e mercato del pesce ci avrei anche creduto. Le balene pilota sono un tipo di balene non ancora rientrate nella categoria “rischio di estinzione”, ma ci siamo molto vicini. La gente del posto non comprende il perchè il resto del mondo addita le loro azioni sconvolgenti. Molti adolescenti vengono plasmati e istruiti. I giovani sono coloro che porteranno avanti questa “tradizione”. Dicono che è una tradizione molto antica. In zoologia, un “Calderon” (Globicephala melas o Globicephala macrorhynchus), è un cetaceo odontoceto, della famiglia dei delfini. E’ conosciuto con il nome di globicefalo nero o balena pilota. Ogni anno queste balene si avvicinano alla giurisdizione della Danimarca (Isole Fær Øer) e lì comincia la mattanza. Nessuno interviene soprattutto quando si parla di pesca e ambiente. La gente ritiene che la balena sia il primo se non l’unico cibo utilizzabile in quelle zone a causa del clima freddo. L’gricoltura non è facile sul territorio, ma non è certo una scusante per ammazzare liberamente le balene.
Questo scempio è cominciato nel 1500 D.C. e oggi ne cominciamo a sentire il peso. Il mondo ci crolla addosso e le risorse vengono prosciugate. In questo caso sono favorevole all’importazione dall’estero, l’importante è che l’ambiente venga salvaguardato.

L’Oipa: afferma: “Questa crudele caccia non ha fini alimentari in quanto la carne di questi animali, inquinata da tossine e metalli pesanti, non è conforme agli standard dell’UE sugli alimenti per il consumo umano.”

Questi animali vivono al massimo per 50 anni e raggiungono la maturità sessuale a 7 anni con una gestazione di 15 anni. Possiamo ben capire cosa accadrà un giorno quando non riusciranno più a riprodursi.

La popolazione: “La nostra mattanza avviene per ricavare grasso e olio come combustibile, pelle per realizzare corde, stomaci come galleggianti e così via. L’economia è retta da una fiorente industria della pesca, che produce prodotti ittici di alta qualità per l’esportazione, si allevano le pecore che forniscono fino al 60% di tutti i prodotti a base di carne, si cacciano gli uccelli marini, si allevano i bovini da latte che soddisfano tutte le esigenze interne di latte, così come la coltivazione delle patate. L’estinzione non è un motivo per smettere la caccia perché i rischi alla salute devono essere controbilanciati dal fatto che la carne di balena è ricca di grassi polinsaturi, è magra e ricca di proteine”.

Questa gente deve cambiare modo di vivere e di agire e la Danimarca deve intervenire affinchè le leggi vengano rispettate o implementate altre al fine di salvaguardare l’ambiente e il pianeta. Cercate fra i vari siti petizioni a riguardo e partecipate attivamente prima che sia tardi.

Ecco una delle tante petizioni online: Salviamo le balene pilota