Cos’è Halloween dovrebbero saperlo ormai tutti, ma è proprio vero? Il significato generale rimasto nelle menti di chi festeggia, è che ogni 31 ottobre i morti tornano a camminare sulla terra. Halloween in realtà è una festa che affonda le proprie radici nella storia celtica. I celti consideravano il 31 ottobre la fine dell’estate e l’inizio ufficiale dell’inverno. Dato che vivevano esenzialmente di pastorizia, questo periodo era molto importante e quindi motivo di festa. Era l’occasione per ringraziare le divinità per i frutti goduti durante l’estate. Questa festa veniva chiamata Samhain (fine dell’estate). I Celti credevano che le due dimensioni del regno dei morti e quello dei vivi potessero, in qualche modo, entrare in comunicazione. Odilone di Cluny, nel 998 d.C, istituì in data 1 novembre la festa di Ognissanti che fu poi calendarizzata ufficialmente da Papa Gregorio IV. I Romani in seguito, fecero coincidere la festa di Semhain con la loro festa dei morti, che aveva luogo in maggio. Più avanti i cristiani istituirono la festa dei morti il 2 novembre, il giorno dopo di Ognissanti.
La festa di Halloween negli Stati Uniti
Nel corso dell’800 molti irlandesi, spinti dalla povertà, decisero di emigrare verso le nuove terre americane e portarono con sé molte delle loro tradizioni, tra cui quella del capodanno celtico, ovvero Halloween. Negli Stati Uniti la festa è poi dilagata nel consumismo perdendo parte della cultura e della tradizione. Oggi Halloween è festeggiato in moltissimi altri paesi, anche europei. Il consumismo e la voglia di divertirsi indossando maschere inusuali e terrificanti, ha reso questa festa un modo diverso di solcializzare allegramente.
SImbolismo
Uno dei simboli di Halloween è la zucca sorridente. La creazione è molto semplice. Prendete una zucca, vuotatela e intagliatele sulla scorza un volto. Inserite una candela accesa e nella notte di Halloween esponetela nel vostro giardino o vicino la vostra porta d’ingresso.
La leggenda irlandese
Jack-o’-lantern era un fabbro irlandese con la tendenza a ubriacarsi. La leggenda racconta che riucì a ingannare il diavolo in diverse occasioni. Al primo incontro, Jack chiese al diavolo di trasformarsi in una moneta per un’ultima bevuta, prima di consegnargli per sempre la sua anima. Ma, una volta che il diavolo si è trasformò, Jack tirò fuori una croce paralizzando il diavolo che non riuscì più a tornare sé stesso. Il diavolo non avrebbe mai volutovivere per l’eternità come una moneta, così promise di non infastidirlo per i successivi dieci anni. Dopo dieci anni il diavolo riapparve. Jaclk, quindi, gli chiedese di prendere una mela da un albero. Il diavolo eseguì velocemente ma non tanto veloce da sottrarsi all’astuzia di Jack. Una croce alla base dell’albero impedì al diavolo di scendere. Questo impedimento portò il maligno a dover scendere a nuovi patti. Il tempo di Jack arrivò al termine e morì di morte naturale. Essendo stato in vita un gran peccatore gli venne rifiutato l’ingresso in Paradiso. Il diavolo si ripresentò per vendicarsi dei tanti inganni subiti pregedentemente. La vendetta fu quella di rifiutagli l’accesso all’Inferno. Jack fu costretto a vagare da morto nel mondo dei vivi. Il diavolo donò a Jack anche la fiamma eterna dell’Inferno, che Jack posiziona all’interno di una rapa. La leggenda racconta che durante la notte di Halloween Jack vaghi ancora oggi alla ricerca di un rifugio recitando la terribile formula “trick or treat”, che letteralmente vuol dire “sacrificio o maledizione”, decisamente più minaccioso della traduzione moderna di “dolcetto o scherzetto”. Gli abitanti, per indicare a Jack che non hanno posto per accoglierlo, devono appendere una rapa-lanterna fuori di casa. Col tempo la rapa è diventata una zucca.
Antonio Cesario



