Marco Travaglio

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Esce il nuovo libro di Marco Travaglio che inchioda tutti, o quasi. Sono convinto sarà un successo come sempre.

Ma chi è Marco Travaglio?

Marco Travaglio è nato a Torino il 13 ottobre 1964. Attualmente è un giornalista, saggista e scrittore italiano e vicedirettore de il Fatto Quotidiano. Il Fatto Quotidiano ha testata che è stata scelta in memoria del giornalista Enzo Biagi, conduttore del programma televisivo Il Fatto, mentre il logo del bambino con il megafono si ispira al quotidiano La Voce, in omaggio al suo fondatore Indro Montanelli.Marco è figlio di un ingegnere torinese e fratello di Franco che è autore, regista e librettista di musical moderno. Dopo la maturità classica, conseguita al Liceo salesiano Valsalice di Torino, si è laureato in Storia Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino all’età di 32 anni, dopo esser già divenuto, nel 1992, giornalista professionista. Ha cominciato la propria attività come giornalista free lance in piccole testate di area cattolica, come Il nostro tempo, dove collaborava all’epoca anche Mario Giordano. Marco Travaglio ha lavorato con Indro Montanelli, prima a «il Giornale» e poi a «La Voce». Ha collaborato con diverse testate, fra cui «Sette», «Cuore», «Il Messaggero», «Il Giorno», «L’Indipendente», «Il Borghese», «la Repubblica» e «l’Unità». Oggi, oltre a collaborare con «l’Espresso», «MicroMega», «A» e con Servizio pubblico di Michele Santoro, è vicedirettore de «il Fatto Quotidiano», che ha contribuito a fondare nel 2009. Dal 14 settembre 2006 è stato collaboratore fisso della trasmissione di approfondimento giornalistico di Rai 2 Annozero, condotta da Michele Santoro. Qui, ogni anno, ha presentato una rubrica personale, e nel 2008 e 2009 ne ha curato la copertina. I monologhi di Travaglio all’interno del programma sono riconosciuti essere tra i momenti di maggiore apprezzamento da parte del pubblico televisivo, in cui lo share mediamente accresce di 4 o 5 punti. Marco Travaglio partecipa altresi’ in qualita’ di commentatore politico a Raiperunanotte, programma realizzato dalla FNSI e USIGRai, trasmesso dal PalaDozza di Bologna in diretta streaming sul web e su diverse emittenti digitali e analogiche per aggirare la sospensione della messa in onda dei talk show politici della RAI imposta in occasione delle elezioni regionali del 2010. Il programma, oltre a totalizzare un ascolto paragonabile a quello delle puntate più seguite di AnnoZero, si è configurato come uno dei principali eventi nella storia del web italiano quanto a numero di accessi unici contemporanei.La collaborazione fra Travaglio e Michele Santoro si rinnova anche nella stagione televisiva 2011-2012 con la trasmissione Servizio pubblico. La trasmissione, che segue ancora una volta il modello multipiattaforma di televisioni locali, Internet e il canale satellitare Sky TG24, nasce dalle ceneri del talk-show Annozero, dopo il divorzio consensuale tra Santoro e la RAI, ed è stata fin dall’inizio caratterizzata da accese polemiche sulla libertà d’informazione e di stampa in Italia. Anche in questo caso la trasmissione si è giovata delle sottoscrizioni volontarie a partire da 10€ dei telespettatori, raggiungendo un finanziamento totale di circa un milione di euro. Il 3 novembre 2011 la prima puntata di Servizio pubblico ottiene uno share medio televisivo del 12% configurando la multipiattaforma TV come il terzo canale più visto a livello nazionale, primo per l’informazione, ed ottiene nel Web ascolti record mai registrati in Italia con più di 300.000 utenti medi contemporanei e con 5 milioni di contatti complessivamente. Dall’autunno 2012 la trasmissione viene mandata in onda settimanalmente da LA7. Collabora anche con l’Espresso prestigiosa testata «settimanale di politica, cultura ed economia» appartenente al Gruppo Editoriale L’Espresso diretto da Bruno Manfellotto dove cura la rubrica Carta canta. Essendo un personagio completo non potevano mancare fra le sue esperienze, il cinema, il teatro e la musica.
Nel 2003 e nel 2005 Marco Travaglio compare nei film-documentari Citizen Berlusconi di Andrea Cairola e Susan Gray e Viva Zapatero! di Sabina Guzzanti. Sempre nel 2005 collabora come consulente alla sceneggiatura del film Bye Bye Berlusconi!, di Jan Henrik Stahlberg. Nel 2006 compare nel film Shooting Silvio di Berardo Carboni, nel ruolo di sé stesso, ed afferma che uccidere Silvio Berlusconi non è un rimedio al berlusconismo. Nell’ottobre 2007 registra un’intervista sul Partito Democratico e le relative elezioni primarie per il film Visto dal basso di Piergiorgio Bellocchio. Nel 2009 e 2010 Marco Travaglio si è esibito in numerosi teatri italiani con lo spettacolo teatrale Promemoria – Quindici anni di storia d’Italia, un monologo del quale è stato autore e protagonista. Dall’aprile 2011 è in scena il suo spettacolo Anestesia totale, di cui è autore e protagonista, insieme all’attrice Isabella Ferrari. Ambientato in una Italia post Berlusconi nello spettacolo vengono prospettate le conseguenze dei decenni appena trascorsi di progressivo sfascio dell’informazione. Da gennaio 2013, insieme a Isabella Ferrari, Travaglio va in scena nei teatri italiani con il suo spettacolo È stato la Mafia, incentrato sulle vicende della trattativa che coinvolse corleonesi e uomini dello Stato. Travaglio si definisce un liberale da sempre o meglio, come lui stesso afferma, “liberal-montanelliano”. Nella sua ormai celebre intervista rilasciata a Daniele Luttazzi nella trasmissione Satyricon (2001), ha dichiarato di essere un liberale (precisamente «un allievo di Montanelli») che ha trovato “asilo” nell’area di sinistra, ma che non si identifica in quest’area politica. E in interviste più recenti (2010), confermando tali dichiarazioni, ha ribadito piuttosto di avere idee molto più vicine a posizioni che, in altri paesi, normalmente considera rappresentate dalla destra. Collaborazione anche molto importante quella con Beppe Grillo e il suo blog supervisitato.
Per quanto riguarda le sue opere, i suoi scritti e altro ancora consiglio di leggere su Wikipedia la sua biografia.