“I lager sono i laboratori dove si sperimenta la trasformazione della natura umana. Finora la convinzione che tutto sia possibile sembra aver provato soltanto che tutto può essere distrutto. Ma nel loro sforzo di tradurla in pratica, i regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo, che ci sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare. Quando l’impossibile è stato reso possibile, è diventato il male assoluto, impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e spiegato coi malvagi motivi dell’interesse egoistico, dell’avidità, dell’invidia, del risentimento; e che quindi la collera non poteva vendicare, la carità sopportare, l’amicizia perdonare, la legge punire.” (Le origini del totalitarismo)
Johanna “Hannah Arendt” nasce il 14 ottobre 1906 muore il 4 dicembre 1975. E’ stata un teorico tedesco-americano della politica. Anche se spesso descritta come un filosofo, ha respinto tale etichetta sulla base del fatto che la filosofia si occupa di “uomo al singolare”. Invece lei si descriveva come un teorico politico perché i suoi centri di lavoro di basavano sul fatto che “gli uomini, non l’uomo, vivono sulla terra e abitaano insieme il mondo “. Le sue opere trattano la natura del potere , ed i soggetti della politica, democrazia diretta , l’autorità e il totalitarismo . Il Premio Hannah Arendt è stato chimamato così in suo onore.
Johanna “Hannah Arendt” nasce in una famiglia laica di ebrei tedeschi a Linden (attuale Hannover ). Figlia di Martha (née Cohn) e Paul Arendt. Cresce a Königsberg (rinominato Kaliningrad e legato alla Unione Sovietica nel 1946 ) e Berlino. Studia filosofia con Martin Heidegger all’ Università di Marburg. Secondo Hans Jonas , il suo unico compagno di classe ebreo-tedesco, Arendt intraprene una lunga e tempestosa relazione sentimentale con Heidegger, per il quale è poi viene criticata a causa del sostegno di Heidegger per il partito nazista quando era rettore presso l’ Università di Friburgo .
Sulla scia di una delle loro rotture, Arendt si trasferì a Heidelberg , dove scrive la sua tesi di laurea sotto l’ esistenzialista filosofo-psicologo Karl Jaspers sul concetto di amore nel pensiero di sant’Agostino . Nel 1929, a Berlino, sposa Günther Stern, più tardi conosciuto come Günther Anders . Divorziano nel 1937. La tesi è stata pubblicata nel 1929. Ad Arendt le viene impedita “l’abilitazione”, un prerequisito per l’insegnamento nelle università tedesche, perché era ebrea. Studia l’antisemitismo per un certo tempo prima di essere arrestata e brevemente imprigionata dalla Gestapo nel 1933.
Johanna “Hannah” Arendt muore a New York il 4 dicembre 1975 a 69 anni, per un attacco cardiaco. Viene sepolta accanto al marito, Heinrich Blücher al Bard College di Annandale-on-Hudson, New York
Fonte: Wikipedia (en)