Elegy Of Madness: Intervistata la rivelazione del 2013

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Ho intervistato per voi per la prima volta la band formatasi nella città di Taranto. Alcuni la definiscono la rivelazione dell’anno. Parte della band la ho seguita fin dalle loro primordiali apparizioni. Oggi voglio condividere con voi le loro esperienze e i loro successi.
Ecco l’intervista.

  • Il nome della band “Elegy of Madness” è stato scelto con cura o è nato solo da un’idea improvvisa?

[Anja]: In realtà la scelta del nome non è avvenuta “a tavolino” ma abbastanza per caso: ci ha sempre affascinato l’elegia come componimento medievale perché contraddistinta da una grande profondità di contenuti, e il concetto di pazzia intesa non come disabilità, ma come volontà di evadere dall’ordinario e di perseguire con forza i propri sogni e ideali.

  • Com’è nata l’idea della band e come si è evoluta nel corso del tempo?

[Tony]: Dopo essere uscito da una band alla quale tenevo molto , ho deciso di metterne su un’altra che soddisfacesse i miei gusti, dato che ho sempre amato questo genere e le sue derivazioni . Il primo ad aiutarmi è stato Alex (attuale bassista). Grazie ad alcune conoscenze poi ho incontrato Anja che, con le sue doti e caratteristiche, rispecchiava appieno le mie idee. La band sta per compiere otto anni da quando si è costituita e ci vorrebbe un libro intero per raccontare tutti i cambi di line up e vicissitudini passate! I componenti che continuano a coltivare questo sogno dal 2006 ad oggi, nonostante tutto ciò che comporta avere una band, siamo: Io ovvero Tony (Chitarrista) , Alex (Bassista) ed Anja (Cantante). Successivamente, si sono uniti alla famiglia Luca (Violoncellista, Tastierista e orchestrazioni) e Lorenzo (Batterista).

  • Quali sono le fonti di ispirazione che danno vita ai vostri brani?

[Anja]: Per quanto riguarda i testi la mia più grande ispirazione è la vita quotidiana: fatti di cronaca, sguardi, pensieri, emozioni. Insomma, tutto ciò che mi tocca l’animo e che cerco di trascrivere su un foglio bianco. Molto importanti sono anche alcune letture e leggende di cui resto una grande appassionata.

[Tony]: Le mie musiche, molte volte, nascono da sentimenti e stati d’animo vissuti in determinati momenti. Spesso, mi è capitato di svegliarmi la mattina con l’ispirazione per la composizione: è proprio in quel momento che prendo la chitarra e abbandono il mondo esterno! E’ anche capitato che io abbia scritto personalmente qualche testo. Sia le musiche che i testi vengono poi messi a disposizione degli altri componenti della band per completare gli arrangiamenti o aggiungere qualche idea. In “Brave Dreams”, ad esempio, Luca ha fatto un grande lavoro di orchestrazioni che hanno completato il brano rendendolo finito .

[Luca]: Le normali vicissitudini quotidiane, un avvenimento particolare che possa scaturire delle emozioni. Qualsiasi azione può esser fonte di ispirazione, essa sorge all’improvviso ed è proprio quello il momento in cui (come ha citato giustamente Tony) bisogna lasciar tutto, prendere il pentagramma e scrivere ciò che l’anima suggerisce.

  • La musica che ascoltavano i vostri genitori vi ha influenzati in qualche modo?

[Anja]: No.. penso di aver ereditato qualcosa dai miei nonni che amavano la musica lirica.

[Tony]: No e meno maleeeeeeeeeeeee !!!!!

[Luca]: Bè si, mio padre è una fonte inesauribile di buona musica, lui mi ha fatto conoscere leggende come : Beatles, Pink Floyd, Frank Zappa, Kiss sino a raggiungere l’apoteosi con il prog dei Genesis e del loro primissimo chitarrista Anthony Phillips, del quale album solista “The geese and the ghost” sono letteralmente innamorato.

  • Cosa volete trasmettere con le vostre canzoni?

[Anja]: Emozioni.. la cosa più importante che la musica possa trasmettere!

[Tony]: Emozioni e non solo.. Trasmettere messaggi importanti riguardo tematiche di cui, spesso, si parla troppo poco.

[Luca]: Mi aggrego a Tony ed Anja ma vorrei aggiungere anche determinatezza nel perseguire costantemente in questo filone di “nicchia” quale il metal nonostante le miriadi di difficoltà che esso comporta senza tentare la via più “semplice” della commercializzazione solo per ottenere qualche soldino in più. Vogliamo solamente essere apprezzati per ciò che siamo.

  • Qual è il background musicale personale dei vari elementi che compongono la band?

[Anja]: musica classica, Nightwish, Epica, Within Temptation, Dream Theater, Skunk Anansie.

[Tony]: Paradise Lost, Amorphis, Epica, Rammstein, Slayer, Delain, Dream Theater, Moonspel, Queen e molti altri.

[Luca]:  Anthony Phillips, Tchaikovsky, Wagner, Chopin, Symphony x, Epica, Rhapsody of Fire, Nightwish, Delain, Stratovarious, Hans Zimmer, Led Zeppelin, Kansas e molti altri.

  • Che rapporto avete con il panorama musicale italiano? Pensate esista un palcoscenico musicale adatto a voi o puntate al mercato estero?

[Tony]: Nonostante l’Italia sia una bellissima nazione, probabilmente manca una propria cultura metal. Infatti, i seguaci del genere preferiscono supportare più le band estere rispetto a quelle italiane che,comunque, restano molto valide! Spero, in ogni caso, che i nostri connazionali ci apprezzino e ci continuino a supportare in modo tale da dare anche alla nostra nazione un valore aggiunto al genere.

  • La responsabilità di piacere al pubblico condiziona la vostra creatività?

[Anja]: No, non è mai stata una nostra preoccupazione. Non ci siamo posti dei limiti pur di piacere ad ogni costo: continuiamo a comporre ciò che sentiamo con la speranza che il pubblico gradisca ?

  • Quale direzione volete prenda il nuovo album e soprattutto quando uscirà? Potete darci qualche anticipazione?

[Anja]: L’album uscirà nel Febbraio 2014 quindi manca poco!! Vorremmo che questo disco rappresentasse la speranza, la denuncia, l’emozione.

[Tony]:“Brave Dreams” letteralmente significa “Sogni coraggiosi”. In realtà, indica la sigla BRA.VE DR.E.A.M.S (BRAin Venous DRainage Exploited Against Multiple Sclerosis) che, tradotta dall’inglese, significa “sfruttare il drenaggio venoso contro la sclerosi multipla”: una malattia invalidante che colpisce circa 68mila italiani e 600mila europei . Con questo album oltre a emozionare gli ascoltatori con le nostre melodie, vorremmo sensibilizzare l’opinione pubblica su questa importante ricerca. Con il nostro lavoro, inoltre, abbiamo scelto di sostenere l’associazione “CCSVI nella sclerosi multipla” che sostiene proprio la ricerca di cui parlavo.

  • Tra espressività, capacità tecnica e ispirazione, quale dote è di primaria importanza per creare una band solidale e d’impatto?

[Anja]: Sicuramente un buon legame tra le tre qualità che hai elencato. L’espressività è uno dei fattori più importanti insieme all’ispirazione, ma non potrebbe essere manifestata appieno senza una grande consapevolezza tecnica.[Tony]: Oltre alle doti che hai elencato, servono quelle qualità che contribuiscono a tenere unita una famiglia: passione, fedeltà, sacrificio, amore, umiltà e comprensione. Le capacità tecniche senza dubbio non possono mancare, ma penso che siano subordinate alle caratteristiche che ho elencato prima.

[Luca]: Tanta ma tanta umiltà.

  • Parlateci degli obiettivi che vorreste raggiungere, delle vostre speranze e di eventuali progetti in cantiere.

[Anja]:Ci piacerebbe organizzare un tour all’estero.

[Tony]: VIVERE DI MUSICA non sarebbe male!! Stiamo anche lavorando sul nostro primo videoclip ufficiale e sull’organizzazione del release party.

  • Volete dirci altro?

[Elegy Of Madness]: Si, grazie di cuore per il tempo che ci avete dedicato. Un saluto a tutti i lettori dagli Elegy of Madness

  • Grazie è stato un piacere potervi intervistare per la prima volta… allora buon futuro!