Oggi voglio parlarvi di uno Youtuber che ultimamente sta ottenendo consensi e dissensi. Il suo pseudonimo è Lambrenedetto XIV. Lambrenedetto spunta su Youtube circa il 20 dicembre 2011 con l’intento di schiaffeggiare il sistema italiano attualmente instabile e sommerso dai debiti. Il suo esperimento suscita inizialmente un certo interesse. I seguaci di Lambrenedetto sono davvero tanti, tanti quanto i suoi persecutori.
Quando vidi per la prima volta un suo video, ammetto di essermi sentito interessato per i primi 2 minuti di filmato. Facendo mente locale ho cominciato a notare parecchie inesattezze e un’espressività, per i miei gusti, troppo aggressiva. Nonostante tutto reputo Lambrenedetto una persona simpatica ma divorata dal proprio egocentrismo. Gli aspetti che hanno mandato in cancrena il mio interesse sono essenzialmente legati al suo modo di presentarsi e di proporsi al pubblico italiano. Essere aggressivi nella speranza di apparire sapienti, affibbiare nomignoli indegni al proprio popolo e alla propria patria sono fattezze che, per mia personale opinione, non meritano attenzione né rispetto.
Sputare sentenze su un paese in crisi, talaltro il proprio paese che ti da vitto e alloggio, non è né elegante ne patriotico. L’Italia è in crisi e lo sappiamo da sempre. Abbiamo avuto e ne avremo ancora politici incapaci di governare, noteremo sempre più la pigrizia da parte del popolo italiano e forse i debiti aumenteranno incrinando ancora di più il delicato sistema economico del paese. Questi però non sono fatti che rendono plausibile insultare il popolo italiano e renderlo debole e ridicolo al cospetto dell’intero mondo. Il rispetto della bandiera italiana esiste ed è scritto nella costituzione italiana. Chi non ama il proprio paese non ama né se stesso né gli altri individui.
Ho seguito per molto tempo questo personaggio e ho notato anche un interesse da qualche Tv locale estera e da parte di una radio nazionale. Evito di fare nomi di queste emittenti per non invigorire il momentaneo successo del soggetto di cui sto parlando. In molti video si parla di prezzi meno alti in Germania rispetto all’Italia, ma come dice il proverbio “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”. Con questo voglio dire che effettivamente in Germania molte cose costano meno ma a tutto c’è un pro e un contro. Tutto costa meno non è vero, costano meno sicuramente i cibi nei supermercati, quelli che vengono coltivati direttamente sul posto. Insalate, zucchine, patate, uova, latte, salami confezionati sono solitamente convenienti. Ma la convenienza spesso non è sinonimo di qualità. Quello che manca in Italia è la varietà. In Germania esistono per ogni tipo di prodotto minimo 5 marche differenti aventi differente prezzo e differente qualità. In Italia spesso questo non avviene perché esistono le grandi marche che hanno un mercato così vasto da non permettere al piccolo di apparire.
Un caffè in Germania costa 2,50 €, in Italia i prezzi partono da un minimo di 0,70 €. Qualcosa non quadra? Forse è un caso? Vi siete mai chiesti quanto costa 1kg di pane in Italia? In Germania arriva a costare anche 3,00€ se preso in panificio.
In Italia quando vuoi comprare qualcosa di biologico e naturale vai al mercato e compri in gran quantità e teoricamente risparmi. In Germania i mercati sono per i così detti “ricchi”. Si perché al mercato una mela definita come biologica perché coltivata dal contadino e venduta al mercato arriva a costare anche 3.00€. Al supermercato invece si riesca comprare con 3,00€ anche 2 kg di mele. Esistono differenze abissali legate alla cultura di pensiero e di azione. In Germania si risparmia e ci si salvaguarda attraverso l’altruismo, le azioni di raccolta differenziata e la responsabilità.
Quando vedete un barbone in Italia cosa pensate? Magari pensate: questo ha gambe e braccia potrebbe andare a lavorare, gli sta bene. Oppure qualcosa tipo, poveraccio ma io sto come sto e nessuno pensa a me quindi faccio altrettanto. In Germania quelli che definiamo barboni vengono chiamati “Obdachlose” ovvero senzatetto. Questo termine ha un retroscena altruistico e umanitario infatti tutti e dico tutti sono aiutati da enti predisposti e liberi di agire. Girando per Stoccarda si vedono spesso persone che rovistano nella spazzatura per recuperare lattine e bottiglie. Non sono solo persone disagiate a fare questo e non sono dei pazzi. In Germania la differenziata in un certo senso paga. Quando si acquista una bottiglia o una lattina c’è sopra un simbolo che permette di capire se questo prodotto può essere riciclato o no. Molta gente butta questi prodotti usati senza pensare al loro valore. Ogni bottiglia o lattina ha un valore che varia dagli 0,08 € agli 0,25 € questo perché si aggiunge all’acquisto il prezzo del vuoto. Io quando compro le casse di acqua conservo il vuoto che ho già pagato e spesso restituendolo riesco addirittura a fare la spesa.
Potrei parlare per ore delle differenze fra Italia e Germania, ma lo farò pian piano in futuro con video, articoli e interventi esterni magari in videochiamata Live.
Quest’articolo non vuole screditare un utente che parla e straparla di un altro paese, ma vuole solo aprire gli occhi della gente comune che lo ascolta perché per capire bene uno stile di vita, un paese bisogna viverci e soffrirlo se necessario. Lui parla di cose che ha sentito dire o che ha visto in vacanza, parla di stipendi altissimi a differenza dell’Italia ma non è tutto oro quello che luccica. Non si può dire la Germania funziona e costa meno senza conoscere chi ci lavora o parlando solo di una cerchia di un certo livello sociale e poi aggiungere che gli italiani sono degli sfaticati che non vogliono lavorare. Quest’anno il livello di disoccupati è salito del 25% proporzionalmente alla percentuale dei disoccupati che il lavoro lo cercano ancora. Esiste gente in Germania che ancora dopo due anni, come me prova ad ambientarsi perché partito senza basi, all’avventura e tutti gli sbattono porte in faccia perché non si conosce bene la lingua.
La Germania non è il paese della cuccagna e spesso anche Lambrenedetto ha affermato questo in suoi video perché si è reso conto di aver smarrito la strada maestra. Parlare è facile ma vivere è tutt’altro. Attenzione e buon divertimento. Aufwiedersehen!!!
Antonio Cesario